La Banca del tempo libero festeggia i primi 25 anni

(da “La Nuova Venezia” del 26 gennaio 2007)

VOLONTARIATO

In prima linea contro le povertà

La Banca del tempo libero spegne le sue prime 25 candeline all’insegna del volontariato.

Da tanti anni il gruppo di volontariato nato all’ombra del duomo di Mestre, aiuta in svariati modi le tante persone bisognose, siano essere straniere o si tratti invece concittadini.

Attualmente la Banca del tempo libero, che ha sede nel palazzo dietro l’ex cinema Mignon, si avvale di un centinaio di volontari, perlopiù pensionati, che nei tempi d oro, hanno sfiorato quota 130.

Il compleanno dell’associazione permette al presidente Antonio Sinatora e a Nadia Prandin, di tirare le somme di quanto fatto, ma soprattutto di tracciare un profilo delle nuove povertà e del mutare delle condizioni di bisogno anche a partire dai servizi che offre la Banca, nata per prestare aiuto e sostegno ai disabili con il Gruppo Arcobaleno.

«A Mestre di povertà ce n’è tanta – spiega Sinatora – tanto da poter dire che esistono filoni di grosso disagio».

Che si è piano piano spostato verso le file dei tanti immigrati senza tetto e senza lavoro, in molti casi vittime di sfruttamento.

Ma la povertà non viene solo dall’Est, e non ha esclusivamente il volto di una badante ucraina con sei figli a carico. «Ci sono tante e tante famiglie che abitano in pieno centro – spiega Nadia Prandin, per molti anni alla presidenza della banca -, che vivono in uno stato di povertà indescrivibile, anziani che non arrivano a fine mese, persone che non alzano la voce». Fondamentale allora intercettare le situazioni di necessità, si tratta di un lavoro di sopraffine sensibilità alla scoperta delle povertà nascoste e non manifeste.

Ogni settimana, solo per citare qualche esempio, la Banca effettua la distribuzione di 150 buste della spesa, anche grazie alla rete di supermercati solidali.

Tra i servizi dell’associazione c’è il Centro di Ascolto, che indirizza le richieste agli enti opportuni e cerca di capire di cosa abbisognano le persone che si presentano, il Gruppo assistenza anziani, il
gruppo di lavoro per il mercatino di Natale, il doposcuola, di recente è nato «Un letto per te», servizio ideato per rispondere alla richiesta urgente di un luogo di riposo in casi di particolare disagio.

E non da ultimo il servizio di consulenza legale.

Per festeggiare i 25 anni di attività dalla parte di poveri ed emarginati, è stato pubblicato un volume dal titolo «L’ora del Samaritano», edito dalla fondazione del duomo che sarà presentato questa sera alle 17.30 al Laurentianum dal giornalista Edoardo Pittalis. Subito dopo la psicologa Francesca Rosati e Nicola Gambini parleranno di nuove povertà e disagi di Mestre.

(Marta Artico)